• Sede legale all’interno del territorio nazionale
• Presenza del costruttore sul mercato (anno di fondazione dell’azienda) da più di 3 (tre) anni
• Fatturato minimo dell’ultimo bilancio pari o superiore a 500.000 euro
• Relativamente alla tecnologia costruttiva a telaio, il Costruttore deve dimostrare di essere in possesso di struttura tecnico-organizzativa capace di seguire la prefabbricazione delle strutture e che consenta almeno la chiusura da un lato delle stratigrafie opache, o di avvalersi di soggetti terzi in possesso della qualifica ministeriale come Centro di Lavorazione di elementi strutturali in legno o di uno stabilimento produttivo abilitato ad operare in conformità a un ETA
• Aver realizzato almeno 6 unità abitative chiavi in mano negli ultimi 5 anni o, in alternativa, aver realizzato almeno 3 unità abitative chiavi in mano e 3 edifici (indipendentemente dal grado di finitura) per un’altezza minima di tre piani fuori terra negli ultimi 5 anni. Tutte le opere devono essere state realizzate sul territorio italiano (Sono considerati validi, ai fini del conteggio, anche gli edifici realizzati in ATI, di tipo orizzontale o in ATI di tipo verticale per il solo capofila)
• Avere in organico almeno una figura di Direttore Operativo o Ispettore di Cantiere secondo quanto definito dalla UNI/TR 11499, in possesso di attestato di formazione rilasciato da Conlegno (o emesso da FederlegnoArredo limitatamente agli attestati emessi prima del 2024). Per quanto riguarda il solo primo accesso al Protocollo S.A.L.E., avere effettuato l’iscrizione al corso ed avere versato la quota di adesione. Possono essere altresì considerati Direttori Operativi/Ispettori di cantiere ai sensi del protocollo SALE, laureati presenti in azienda appartenenti alle Classi di Laurea magistrale LM 23 (Ingegneria Civile), LM 24 (Ingegneria dei Sistemi Edilizi), LM 73 (Scienze e Tecnologie Forestali) con dimostrazione nel proprio cv di esperienza continuativa nel settore degli edifici in legno pari a 5 anni
• Il Costruttore deve essere in possesso della certificazione di catena di custodia PEFC e/o FSC e/o, limitatamente alle sole parti strutturali, utilizzare materiali coperti da Dichiarazione Ambientale di Prodotto (EPD) conforme alla ISO 14025
• Presenza della figura del carpentiere specializzato con riferimento a quanto previsto a livello di certificazione dalla Norma UNI 11742 (almeno uno per Costruttore)
• Fatturato minimo dell’ultimo bilancio pari o superiore a 500.000 euro
• Aver realizzato almeno 6 unità abitative chiavi in mano negli ultimi 5 anni o, in alternativa, aver realizzato almeno 3 unità abitative chiavi in mano e 3 edifici (indipendentemente dal grado di finitura) per un’altezza minima di tre piani fuori terra negli ultimi 5 anni. Tutte le opere devono essere state realizzate sul territorio italiano (Sono considerati validi, ai fini del conteggio, anche gli edifici realizzati in ATI, purché ATI di tipo orizzontale)
• Il Direttore Operativo/Ispettore di Cantiere deve dimostrare di aver preso parte ad un percorso di aggiornamento professionale specifico che può eventualmente coincidente con i corsi di aggiornamento previsti dalle Norme Tecniche Per le Costruzioni per la figura di Direttore Tecnico della Produzione. L’aggiornamento deve essere effettuato con cadenza almeno triennale. I professionisti equiparati ai Direttori operativi/Ispettori di cantiere (prospetto 1) possono mantenere la qualifica, se iscritti ai relativi ordini professionali, dimostrando di avere accumulato, nel triennio precedente, almeno 90 CFP (Crediti Formativi Professionali)
• Il Costruttore deve essere in possesso di una survey dove si evinca che almeno il 75% dei committenti lo raccomandi verso terzi
• Presenza della figura del carpentiere specializzato con riferimento a quanto previsto a livello di certificazione dalla Norma UNI 11742 (almeno uno per Costruttore)
• Essere in possesso di un certificato di conformità S.A.L.E. in corso di validità
• Aver realizzato almeno 6 edifici con un numero di piani fuori terra pari o superiore a 3 negli ultimi 10 anni. Tutte le opere devono essere state realizzate sul territorio italiano e possono essere conteggiate indipendentemente dal grado di finitura
• Struttura organizzativa interna dell’azienda (gestione diretta da parte del Costruttore con relativi dipendenti) costituita da almeno due dei seguenti tre requisiti:
- Ufficio tecnico interno che abbia le competenze minime per l’elaborazione degli esecutivi di montaggio della struttura (elementi portanti e impermeabilizzazione)
- Stabilimento proprio con prefabbricazione e/o pretaglio della struttura portante
- Gestione del cantiere attraverso squadre di montaggio interne